Ascoltare ed osservare, così inizia un progetto di cooperazione.

[8/11/2017]

Di Cristina Saavedra
 
Recentemente sono stata in Costa D’Avorio dove abbiamo inaugurato un nuovo progetto di alfabetizzazione per 40 donne e iniziato la costruzione di una mensa scolastica per 650 alunni nella località di  Sikaboutou. Per arrivare a questo importante traguardo abbiamo intrapreso un lungo lavoro che ha coinvolto moltissime persone.

Ascoltare ed osservare attentamente, queste sono le chiavi per la realizzazione di nuovi progetti di cooperazione. Quando si ha poco tempo a disposizione è fondamentale  lavorare con le equipe locali in sinergia per  ottenere dati e informazioni sul luogo, per individuare possibili beneficiari, conoscere le loro necessità e le condizioni in cui vivono, sapere come aiutarli e in quale modo poter coinvolgere la popolazione locale.

Global Humanitaria in Costa D’Avorio lavora da circa 11 anni e questo ci ha aiutato molto nel processo di identificazione e valutazione degli interventi futuri.

Attualmente Global Humanitaria segue diversi progetti nel paese africano tra cui la scuola di Bodouakro (Daloa) che accoglie circa 326 alunni che ricevono un pasto al giorno nella mensa costruita nel 2011. E’ fondamentale il buon funzionamento di questo servizio come incentivo per i genitori a mandare i loro figli a scuola, dove sanno che troveranno ogni giorno un pasto completo, nutriente e garantito. Lo stesso direttore dell’istituto, Kouadio Komenan Blaise, ci conferma come l’andamento delle iscrizioni scolastiche sia aumentato e migliorato anche il rendimento accademico. 

A Dema (Vavoua) 40 donne stanno seguendo lezioni per imparare a leggere, scrivere e fare di calcolo, un diritto che è stato loro negato da bambine. I genitori non le hanno fatte studiare proprio perchè femmine e in quanto tale destinate a stare in casa per aiutare nelle faccende fino al loro matrimonio.

Le donne di Dema sono organizzate ora in cooperative agricole che funzionano bene. Hanno iniziato le lezioni l’anno scorso e ad oggi la loro situazione economica è migliorata. Saper leggere, scrivere e fare calcoli consente loro di non essere più ingannate nelle transazioni commerciali quando vendono i loro prodotti al mercato. Quando le abbiamo incontrate, ci hanno dimostrato la loro immensa soddisfazione per questi progressi, che hanno migliorato la loro qualità di vita e permesso di rafforzare il loro ruolo nella comunità. Inoltre, dal 2016, a Dema è attiva anche una mensa scolastica per 230 bambini.

I compiti di identificazione di nuovi progetti si sono concentrati ora su Bouafle, un'ora e mezza dalla nostra sede di Daloa. Nelle 5 località visitate, ci siamo incontrati con le autorità locali, gli insegnanti, i genitori e i gruppi scolastici. Sono state individuate  le necessità di costruire nuove scuole e/o ristrutturare quelle già esistenti. I dati raccolti mostrano il bassissimo livello economico delle famiglie, ma evidenziano nello stesso tempo volontà e idee per contribuire a migliorarlo. Abbiamo anche registrato la volontà di coinvolgere anche le donne, organizzate in cooperative agricole, per seguire il metodo utilizzato finora nei nostri progetti: rafforzandole migliorano il loro rendimento nel lavoro dei campi e con i prodotti della terra riforniamo le mense scolastiche
 
E’ fondamentale dedicare tempo ad ascoltare le popolazioni locali, sempre ricettive e disponibili. La pianificazione dei progetti è migliore dopo aver visitato ed analizzato bene le zone. Non ci saranno infatti grandi discostamenti tra i progetti pensati all’origine e quelli effettivamente realizzati e portati a termine. La  popolazione impara a conoscere Global Humanitaria, efficace il passaparola tra i cittadini e non meno importante è il lavoro di sensibilizzazione e di comunicazione svolto in loco dalla nostra equipe.

Cristina Saavedra, responsabile del progettodi Global Humanitaria  in Costa D’Avorio.

Foto: in alto, Cristina Saavedra insieme alle donne di Sikaboutou (Global Humanitaria)