Aggiornamenti Covid 19 dal Perù
[29/4/2020]
Alcuni aggiornamenti direttamente dalla voce di Roberto Balarezo, Direttore di Global Humanitaria Perú.
"A Puno ci sono solo 10 casi confermati di Covid 19, mentre in tutto il paese ce ne sono più di 15 mila. Il governo prosegue con la distribuzione di alimenti, in un momento in cui il rialzo dei prezzi dei prodotti freschi rende molto importante l’agricoltura familiare. Noi continuiamo a dare sostegno alle famiglie, ad esempio coordinando le attività agricole di raccolta nelle comunità educative del progetto Llapán.
Il programma educativo "Imparo in casa attraverso internet, tv e radio” viene trasmesso in ben 10 lingue originarie, ma nelle nostre zone di lavoro le famiglie danno la priorità all’attività agricola, dato che è tempo di raccolti e stanno cominciando le prime gelate. Di conseguenza molti bambini aiutano nel raccolto invece di seguire le lezioni. Solo alcuni continuano a studiare come possono.
La ripresa della scuola non è stata decisa e si pensa ad un cambiamento verso la digitalizzazione dell’educazione, una realtà per molti sconosciuta. Questo ci fa pensare ad un riorientamento anche del nostro lavoro educativo.
Nel frattempo proseguiamo con la campagna “Partecipa, insieme facciamo fronte al Coronavirus” che comprende 6 aree tematiche relative a questa crisi, in particolare in materia di Diritto alla Salute.
La mancanza di equipaggiamenti preoccupa nel caso in cui aumentassero i contagi a Puno. Ci sono 746 letti e 8 sistemi di ventilazione per una popolazione di 1.237.000 abitanti nella regione. I centri sanitari della zona non sono preparati per l’ospedalizzazione e la cura di pazienti con complicazioni."
"A Puno ci sono solo 10 casi confermati di Covid 19, mentre in tutto il paese ce ne sono più di 15 mila. Il governo prosegue con la distribuzione di alimenti, in un momento in cui il rialzo dei prezzi dei prodotti freschi rende molto importante l’agricoltura familiare. Noi continuiamo a dare sostegno alle famiglie, ad esempio coordinando le attività agricole di raccolta nelle comunità educative del progetto Llapán.
Il programma educativo "Imparo in casa attraverso internet, tv e radio” viene trasmesso in ben 10 lingue originarie, ma nelle nostre zone di lavoro le famiglie danno la priorità all’attività agricola, dato che è tempo di raccolti e stanno cominciando le prime gelate. Di conseguenza molti bambini aiutano nel raccolto invece di seguire le lezioni. Solo alcuni continuano a studiare come possono.
La ripresa della scuola non è stata decisa e si pensa ad un cambiamento verso la digitalizzazione dell’educazione, una realtà per molti sconosciuta. Questo ci fa pensare ad un riorientamento anche del nostro lavoro educativo.
Nel frattempo proseguiamo con la campagna “Partecipa, insieme facciamo fronte al Coronavirus” che comprende 6 aree tematiche relative a questa crisi, in particolare in materia di Diritto alla Salute.
La mancanza di equipaggiamenti preoccupa nel caso in cui aumentassero i contagi a Puno. Ci sono 746 letti e 8 sistemi di ventilazione per una popolazione di 1.237.000 abitanti nella regione. I centri sanitari della zona non sono preparati per l’ospedalizzazione e la cura di pazienti con complicazioni."
