Sosteniamo l’infanzia a Tumaco, in Colombia

[9/6/2015]

A Tumaco, stiamo portando avanti diversi progetti per migliorare l’alimentazione e la salute degli studenti e per educare e formare donne ed adolescenti, con il fine di creare opportunità lavorative in un contesto estremamente difficile. Siamo infatti in una delle zone più povere della Colombia, dove vive una polazione a maggioranza afro e indigena e dove operano gruppi armati e narcotrafficanti. Nel 2014 il numero dei beneficiari è salito a più di 53 mila, tra cui la piccola Sara.
 
Sara ha 16 anni e vive con i suoi nonni, John e Seneida, ai quali è stata affidata dai genitori, poiché affetta sin dalla nascita da una malformazione che coinvolge arti inferiori e superiori. Si tratta di elefantiasi, una malattia per cui le estremità presentano una forma ingigantita come conseguenza di un blocco al sistema linfatico.
 
La prima cosa che Sara fa al mattino appena sveglia è dedicarsi alla propria igiene personale, perché come dice lei ridendo: “Se si è puliti, si è anche più belli agli occhi degli altri. Così mi dice mia mamma”, (è così che chiama la nonna). I suoi nonni sono anche i suoi genitori, lei governante e lui agricoltore, e i suoi due cugini di 18 e di 12 anni. Ha anche 3 fratelli maggiori che non vede quasi mai, ma a cui tiene molto.
La scuola non è distante da casa, la può raggiungerla a piedi, insieme ai suoi compagni. Sta frequentando la scuola superiore, le piacerebbe diventare un giorno attrice. Quando non va a scuola gioca per strada con i suoi amici, poiché non esiste né un parco né una piazza nei dintorni e, quando è possibile, le piace moltissimo svagarsi con la playstation in un internet cafè.
 
Sara fa parte del nostro programma di sostegno a distanza da 10 anni, grazie al quale, ha potuto continuare a sottoporsi ai controlli medici che la fanno viaggiare fino alla città di Pasto (a circa 6 ore di distanza) dove è in cura da uno specialista in medicina vascolare.
 
Foto: Sopra, Sara circondata dai compagni di classe. Sara è affetta da elefantiasi agli arti superiori e inferiori. A sinistra, con un nostro collaboratore di Global Humanitaria (Global Humanitaria).