Miglioriamo l’accesso all’acqua potabile tra le comunità indigene del Guatemala.

[6/4/2015]

A Chinaja e a El Caoba, comunità indigene rurali del Guatemala, abbiamo installato 11 pompe di aspirazione meccanica dell’acqua che vengono utilizzate da 12 famiglie che fan parte dei CADER (Centri di Apprendimento per lo Sviluppo Rurale).
 

Le pompe saranno utilizzate per fornire acqua agli orti familiari e per l’uso pubblico e domestico.
 
Fornire acqua nell’arco della giornata.
I CADER dispongono di sistemi di microirrigazione per la produzione di ortaggi. Tali sistemi funzionano con pompe aspiranti e con un serbatoio di stoccaggio che provvede al rifornimento di acqua in situazioni d’emergenza in tutta l’area di produzione. Il problema di questi sistemi è la mancanza di dispositivi di riempimento del serbatoio, che viene fatto manualmente dalle famiglie attingendo all’acqua del fiume o ai pozzi più vicini. Un lavoro faticoso che portava via molto tempo a Chinaja, dal momento che gli orti distano un centinaio di metri dal fiume.
 
Ora la comunità di Chinaja dispone di 8 delle 11 pompe installate. Le 3 restanti sono state collocate a El Caoba, dove l’acqua  si estrae da pozzi artigianali tramite pulegge. Col nuovo sistema a pompaggio meccanico non bisogna riempire il serbatoio d’acqua manualmente (in basso, una delle pompe a Chinaja).
 
I benefici
Le 12 famiglie beneficiarie vivono in condizioni di povertà e senza accesso diretto all’acqua potabile nelle proprie case, per questo motivo il progetto ha costituito un sostegno considerevole soprattutto in relazione ai lavori agricoli. Ne consegue un netto miglioramento dei raccolti e di conseguenza dell’alimentazione per le comunità di etnia in maggioranza maya quechua.
 
Inoltre, in questo modo si prevengono malattie, come la dissenteria, che sopraggiungono a causa della mancanza d’igiene personale ed alimentare.
 
Negli ultimi due anni abbiamo installato 55 pompe d’acqua meccaniche nelle comunità indigene di San Luis, Poptun e Dolores. Al progetto hanno collaborato W3W e il Ministero per l’Agricoltura, l’Allevamento e l’Alimentazione del Guatemala, poiché circa il 20% della popolazione del paese non ha accesso all’acqua potabile e il 35% non dispone di un sistema fognario (ONUAGUA).
 
Immagine: sopra, una donna estrae l’acqua da un pozzo con l’aiuto di una pompa a El Caoba (Global Humanitaria).